Continuano le collaborazioni con designer del territorio: in questo caso Barbara, referente del brand A Twist, si è affidata per la seconda volta alle nostre sarte per la confezione di soft toys, chiamati dududu, a partire dal recupero di camice. Barbara riflette sul concetto di “nuova moda” e crede che Spazio 3R sia una realtà in prima linea in questa svolta…
L’intuizione di Barbara e la nascita di un sogno…
Barbara ci ha raccontato che si occupa di quella che lei stessa definisce "nuova moda", attenta in particolare alla «cura che riversiamo in ciò che desideriamo e acquistiamo». La sua esperienza professionale e la sua formazione ibrida in diversi ambiti, da quello tessile a quello stilistico, dalla fast fashion al lusso, l’hanno fatta riflettere molto su ciò che volesse creare, senza tralasciare la sua sensibilità e attenzione alle pratiche quotidiane.
A Twist come promotore per una “nuova moda”…
«Ciascuno propone la "nuova moda" a proprio modo, con A Twist si parte da camicie maschili e tessuti nascosti ancora in buono stato, a cui diamo una nuova forma». L’idea di Barbara è quindi quella di utilizzare una metodologia upcycling per trasformare quello che potrebbe essere catalogato come rifiuto in un nuovo prodotto. Oltre al riciclo del materiale, A Twist presta molta attenzione anche alla dimensione umana e ai cambiamenti che possono generare benessere, proprio come succede nei nostri laboratori di Spazio 3R: entrambe le realtà cercano di toccare vari aspetti per promuovere svolte sociali a livello personale e laboratoriale.
Da cosa nasce l’idea dei soft toys?
Per uno dei suoi progetti, A Twist si è affidato per la seconda volta al nostro laboratorio, in particolare per la confezione di soft toys per bambini; questi, come racconta Barbara, «fanno parte delle svolte che proponiamo partendo dalle camicie maschili». In particolare, la designer rimane colpita dalla storia dei pupazzi dou dou e dalla loro simbologia nel legame affettivo tra i bambini e i genitori. «L'idea di partenza è di proporre un dou dou rivisitato con la camicia del genitore, per mantenere il legame originario. Per questo motivo l'ho chiamato DUDUDU».
Cosa ti ha colpito di Spazio 3R?
«Oltre alla vostra mission ho apprezzato da subito la serietà e il senso pratico nella gestione delle richieste», infatti la designer ricorda che nel momento in cui subentravano delle problematiche nel lavoro, ci si confrontava e si trovava insieme una soluzione più efficace.
I valori in condivisione con Spazio 3R…
«Con Spazio 3R condivido l'attenzione verso la dimensione umana. Il lavorare con rispetto per me è alla base di tutte le collaborazioni che instauro con i fornitori. […] L'attenzione verso la sfera umana e sociale è, ad oggi, la vera carta vincente di un lavoro sano», afferma Barbara. La "nuova moda", a cui si riferiva prima la designer viene ben messa in pratica nei nostri laboratori, non solo ponendo attenzione all’utilizzo di materiale di recupero, ma anche prestando cura nelle relazioni che si instaurano tra le persone.
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